giovedì 10 settembre 2009

La mia casa

Mi sono scelto per casa una casa che casa non è. È piuttosto una tana, o una specie di cella monastica, in cui poter ricordarmi ogni giorno quanto è superfluo il superfluo di cui mi nutro ogni giorno, uscendo fuori di qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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