domenica 8 novembre 2009

Madre bambina

La donna che fu bambina
è ora una bambina che fu donna.
Cure e carezze
cambiano direzione,
la madre diventa figlia
e il figlio padre,
e un mondo di tenerezze
si schiude fragile
negli occhi e nel groviglio
di emozioni.
Sarò sostegno ai quei suoi passi incerti,
del suo declino farò discesa lieve.
Trasformerò la neve in calda ovatta
perché combatta il gelo alla sua porta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La madre-donna
amò suo figlio
lo nutrì di sollecitudini e carezze
nell'entusiasmo della gioventù
con l'ottimismo di chi scrive
le prime pagine del libro della Vita della sua creatura....
Il figlio-uomo, non più bambino,
ora restituisce...
un amore di proporzioni e generosità infinite,
un amore non comune...
un amore che spaventa...
E, laddove esisteva la gioia per l'incedere malfermo
dei primi passi di un fiore che sboccia...
ora c'è la malinconia del sostegno dei passi incerti di un delicato foglio di carta velina...
E' un vento che cambia direzione...
un violino che muta la sua melodia..
è un amore immenso che chiude il cerchio diventando un anello prezioso...
Chi è capace di tali sentimenti
onora il senso della Vita stessa...

Arthemisia

P. ha detto...

Veramente molto belli e intensi queste versi, sicuramente dedicati alla tua mamma. Pieni di un amore che solo un figlio può profondere e diffondere.
P.