L'arrivo a Milano, ieri sera... la neve... la sorpresa a mia madre che non sapeva... la sua gioia e le sue lacrime... l'affetto di mia sorella e della sua famiglia... forse è questa l'essenza vera del Natale.
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Si, il senso del Natale è anche questo, forse l'unico per il quale valga la pena attendere l'arrivo del Natale. Lo era anche quando lo rifiutavi, penando alle altre tue vicende famigliari. Ne abbiamo parlato tante volte al telefono, io a Mantova sul letto di casa mia e tu nella tua stanza di Pagani... mi fa davvero piacere che tu abbia finalmente ritrovato questo senso del Natale. Al contrario avresti negato questo a te stesso, ma soprattutto una gran gioia a tua Madre. Credo che questa parte di te sia il più bel regalo che tu potessi farle. Terry
"Dammi le tue mani per l'inquietudine Dammi le tue mani di cui tanto ho sognato Di cui tanto ho sognato nella mia solitudine Dammi le tue mani perch'io venga salvato. Quando le prendo nella mia povera stretta Di palmo e di paura di turbamento e fretta Quando le prendo come neve disfatta Che mi sfugge dappertutto attraverso le dita. Potrai mai sapere ciò che mi trapassa Ciò che mi sconvolge e che m'invade Potrai mai sapere ciò che mi trafigge E che ho tradito col mio trasalire. Ciò che in tal modo dice il linguaggio profondo Questo muto parlare dei sensi animali Senza bocca e senz'occhi specchio senza immagine Questo fremito d'amore che non dice parole Potrai mai sapere ciò che le dita pensano D'una preda tra esse per un istante tenuta Potrai mai sapere ciò che il loro silenzio Un lampo avrà d'insaputo saputo. Dammi le tue mani ché il mio cuore vi si conformi Taccia il mondo per un attimo almeno Dammi le tue mani ché la mia anima vi s'addormenti Ché la mia anima vi s'addormenti per l'eternità". L.A.
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Si, il senso del Natale è anche questo, forse l'unico per il quale valga la pena attendere l'arrivo del Natale.
Lo era anche quando lo rifiutavi, penando alle altre tue vicende famigliari.
Ne abbiamo parlato tante volte al telefono, io a Mantova sul letto di casa mia e tu nella tua stanza di Pagani... mi fa davvero piacere che tu abbia finalmente ritrovato questo senso del Natale. Al contrario avresti negato questo a te stesso, ma soprattutto una gran gioia a tua Madre. Credo che questa parte di te sia il più bel regalo che tu potessi farle.
Terry
"Dammi le tue mani per l'inquietudine
Dammi le tue mani di cui tanto ho sognato
Di cui tanto ho sognato nella mia solitudine
Dammi le tue mani perch'io venga salvato.
Quando le prendo nella mia povera stretta
Di palmo e di paura di turbamento e fretta
Quando le prendo come neve disfatta
Che mi sfugge dappertutto attraverso le dita.
Potrai mai sapere ciò che mi trapassa
Ciò che mi sconvolge e che m'invade
Potrai mai sapere ciò che mi trafigge
E che ho tradito col mio trasalire.
Ciò che in tal modo dice il linguaggio profondo
Questo muto parlare dei sensi animali
Senza bocca e senz'occhi specchio senza immagine
Questo fremito d'amore che non dice parole
Potrai mai sapere ciò che le dita pensano
D'una preda tra esse per un istante tenuta
Potrai mai sapere ciò che il loro silenzio
Un lampo avrà d'insaputo saputo.
Dammi le tue mani ché il mio cuore vi si conformi
Taccia il mondo per un attimo almeno
Dammi le tue mani ché la mia anima vi s'addormenti
Ché la mia anima vi s'addormenti per l'eternità".
L.A.
E.
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