lunedì 21 dicembre 2009

Neve, nebbia e gelo


Neve, nebbia e gelo sull'Italia. La nebbia per nascondere alla nostra vista chi non avrà niente da mangiare anche a Natale. Il gelo di chi non riceverà neanche un solo abbraccio. La neve per lavarci la coscienza assopita dalla nostra indifferenza. Auguri a tutti i barboni che in queste ore soffrono, e che stanno morendo.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma loro continueranno a morire e noi a stare al caldo nelle nostre case, perchè oltre a scrivere che ci dispiace, in realtà non facciamo proprio niente per loro, " prenderemmo troppo freddo" uscendo per le strade ad aiutarli....come è bello essere buoni........a parole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
p.s. interessante la foto!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Quel che è peggio è che non sono solo i barboni (alcuni dei quali lo sono per scelta) purtroppo girando per il centro ci si rende conto che ci sono anche tanti anziani cui non basta la pensione come sostentamento, in giro a mendicare. E mi fermo per non dire parolacce in prossimità del Natale

Anonimo ha detto...

"Per voi uomini dell’Europa che vi arrangiate ogni giorno
Per voi donne dell’Est che lavate per terra o accompagnate
a prendere l’aria i vecchi dell’Occidente
Per voi immigrati che dormite sulle panchine e vi svegliate
con una nostalgia immensa
Per voi barboni
che non
volete padroni e vivete in pace
con l’universo
Per voi prostitute che offrite il vostro sesso ai negri e ai bianchi
ai gialli fino al sangue
Per voi malati e disoccupati come solidarietà e misericordia
Per voi missionari che portate tenerezza ai deboli prima di morire
Per voi contadini che fate pascolare il gregge e arate i campi da nord
a sud
Per voi folli che ci insegnate gratis la follia
Per voi che siete soli e fuggite come me
scrivo questi versi".
G.H.

E.

P.S.

E' uno scrittore albanese che ho scoperto da poco, si chiama Gezim Haidari,ti piacerebbe....

Scrittore Ambulante ha detto...

Grazie, bellissima... mi documenterò su Gezim Haidari...