Ho bisogno di notte, di quel buio che - discreto - mi confonde e accarezza.
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Tutti abbiamo bisogno della notte perché è nella notte che ritroviamo la nostra dimensione bambina e accogliamo i sogni, a confonderci, ad accarezzarci, a consolarci. Non basta chiudere gli occhi e tapparci le orecchie per accedervi: è solo nella quiete del silenzio e nell'assenza di luci che troviamo la discrezione che non ci fa vergonare del nostro desiderio di rifugio, soli con noi e con le anime alle quali consentiamo di accedervi con un pensiero lieve.
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Tutti abbiamo bisogno della notte perché è nella notte che ritroviamo la nostra dimensione bambina e accogliamo i sogni, a confonderci, ad accarezzarci, a consolarci. Non basta chiudere gli occhi e tapparci le orecchie per accedervi: è solo nella quiete del silenzio e nell'assenza di luci che troviamo la discrezione che non ci fa vergonare del nostro desiderio di rifugio, soli con noi e con le anime alle quali consentiamo di accedervi con un pensiero lieve.
" Passano sicurezza e fedeltà allo scoccare della mezzanotte
come le vibrazioni di una campana,
e i pazzi lanciano, secondo l'uso, il loro pedante, uggioso grido:
" il costo fino all'ultimo centesimo -sta scritto in tutte le temute carte- andrà pagato",
ma, da questa notte
non un solo bisbiglio,
né un solo pensiero,
non un bacio o uno sguardo,
sia perduto....
Bellezza muore, e mezzanotte ed estasi:
che i venti dell'alba, mentre lievi spirano intorno al tuo capo sognante,
mostrino il benvenuto di un giorno tale che occhio e cuore pulsante ne gioiscano,
paghi del nostro mondo mortale;
meriggi di arsura ti ritrovino nutrito dei poteri involontari,
notti violente ti lascino illeso
sorvegliato da ogni umano amore"
da Ninnananna di W.H.Auden
E.
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